Comuni Rinnovabili 2016 – mobilità sostenibile

Comuni Rinnovabili 2016 – mobilità sostenibile

Comuni Rinnovabili 2016 – mobilità sostenibile. Le buone pratiche di efficienza energetica dei Comuni in Italia si moltiplicano e Legambiente, con il rapporto Comuni Rinnovabili del 2016, ce lo dimostra. Proprio riprendendo i dati del rapporto vi presentiamo una panoramica di quello che le Amministrazioni hanno fatto per il settore della mobilità elettrica. Si passa dai mezzi comunali elettrici, alimentati dalle rinnovabili locali alle bici a pedalata assistita per i dipendenti municipali. Non mancano naturalmente taxi puliti grazie a mezzi ibridi o full-electric

Comuni Trentini

Dalla collaborazione tra 13 Comuni delle Valli del Primiero e Vanoi (TN) ed alcuni privati, è stato avviato un progetto di mobilità elettrica che ha portato all’utilizzo di 18 veicoli elettrici alimentati da fonti rinnovabili, in particolare dagli impianti idroelettrici locali evitando così, il consumo di 5.000 litri di gasolio l’anno. La ricarica delle auto viene fatta utilizzando 16 colonnine diffuse in 13 stazioni del territorio. Il progetto, con un costo di 480.000 euro è stato interamente sostenuto dall’impresa municipalizzata locale ACSM Spa. 

Comune di Ferrara

Il Comune di Ferrara, a partire dal 2013 ha deciso di dotare, a seguito della dismissione di 26 veicoli obsoleti, i propri dipendenti di mezzi elettrici. Con il progetto Mi Muovo Elettrico-free Carbon City ha acquistato 10 veicoli elettrici tra quadricicli, van e furgoni spendendo complessivamente 210.000 euro  a cui si aggiungono 37.00 euro finanziati dalla Regione Emilia Romagna finalizzati all’installazione delle colonnine di ricarica presso la strutture comunali.mezzi-elettrici-Ferrara
Tali veicoli sono alimentati da un impianto fotovoltaico di 99,40 kWp posizionato sul tetto dei magazzini del Comune, determinando un risparmio di circa 45.000 euro l’anno.

Inoltre, per incentivare l’utilizzo di biciclette a pedalata assistita, ha realizzato 2 postazioni da 10 biciclette di cui una a servizio delle polizia municipale determinando un risparmio di circa 1.000 kg di CO2 l’anno.

Taxi ibridi ed elettrici a Roma

Da qualche anno numerosi tassisti della Cooperativa Roma Radiotaxi 3570, la cooperativa di radiotaxi più grande d’Europa, hanno scelto di acquistare un’autovettura ibrida grazie ad una partnership con Toyota coprendo circa l’80% della autovetture dei soci. Il desiderio di proseguire nella sostenibilità ambientale, ha portato nel 2012 a firmare un accordo tra la stessa cooperativa e Nissan per favorire la circolazione di soli taxi elettrici.
A breve saranno consegnate nuove auto fino ad arrivare a quota 300 mezzi entro fine anno. Le Leaf, con un autonomia di 190 km, mezzi possono ricaricarsi presso un unità mobile di ricarica rapida: 100 kW di energia da fonte rinnovabile a bordo di un Nissan NV400, in grado di fornire dal 30% all’80% dell’energia in soli 15 minuti.

Nissan-Leaf-taxi-elettrici-Roma

La ricarica completa si effettua invece in meno di 30 minuti presso la sede della Cooperativa dove sono presenti 5 colonnine da 22 kW e l’energia elettrica utilizzata è 100% green. Viene infatti utilizzata l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico da 120 kW installato a luglio 2012 sulle pensiline dei parcheggi interni alla sede, che permette la copertura del servizio di ricarica ed oltre l’80% delle necessità elettriche degli uffici amministrativi, laboratorio tecnico e sala multimediale della sede della cooperativa.

Lo scooter solare e la sua fabbrica

Altra storia raccontata nel report di Legambiente è quella del primo ciclomotore elettrico in grado di utilizzare l’energia solare come fonte di alimentazione, grazie a dei mini pannelli fotovoltaici presenti sul bauletto che permettono di fornire energia per la fase di avviamento nonché per mantenere sempre carica la batteria di riserva. Questi mezzi realizzati e progettati a Bologna dopo tre anni di studi sono dotati di un’autonomia di oltre 115 km e di una velocità massima di 35 km/h.

Lo stabilimento di produzione prevede una potenzialità produttiva di 35.000 motorini l’anno che sarà alimentata interamente dal fotovoltaico: due impianti con produzione complessiva di 257.000 kWh l’anno in grado di soddisfare la richiesta totale di energia sia per l’illuminazione e per il comfort abitativo che per la propria produzione industriale, di questi circa 17.000 kWh di surplus verranno immessi in rete.

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