Powerwall le batterie domestiche da Tesla

Powerwall le batterie domestiche da Tesla

Ci occupiamo di mobilità verde, ma presentare il nuovo prodotto di Tesla ci sembrava comunque appropriato. Elon Musk aveva annunciato su twitter qualche settimana fa che avrebbe fatto un evento apposito per presentare un nuovo prodotto “non auto”.

Ed è così che stanotte al design studio di Hawthorne, in California (in Italia erano le 5 del mattino), è stata presentata la Tesla Powerwall Home Battery una potente ed innovativa “batteria domestica” agli ioni di litio. La produzione e la vendita sarà affidata alla Tesla Energy un ramo d’azienda della Tesla Motors.tesla

Come detto il nuovo accumulatore è costituito da una batteria ricaricabile agli ioni di litio che riuscirà a soddisfare l’intero fabbisogno energetico di una normale abitazione.
Il sito di Tesla dice a riguardo:

“Una normale abitazione usa più elettricità di sera e di mattina. È però tra mattina e sera (quando c’è meno utilizzo di elettricità) che c’è più disponibilità di energia solare. Senza una batteria domestica (e quindi prima di Powerwall), l’energia solare in eccesso veniva venduta alla compagnia elettrica e ricomprata nei momenti in cui serviva: e questo aumenta il lavoro delle centrali elettriche aumentando le emissioni di anidride carbonica. Powerwall elimina questo problema rendendo l’energia solare prodotta da casa, disponibile in ogni momento (e non solo nel momento in cui viene prodotta)”.

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Le Powerwall sono alte 130 centimentri, sono larghe 86 centimetri, hanno uno spessore di 18 centimetri ed hanno un peso circa 100 chili. L’accumulatore ha una tensione da 350-450 volt, una potenza di 2 Kw (3,3 kW di picco) e un’intensità di corrente nominale di 5 ampere (8,5 di picco), mentre l’efficienza dichiarata è del 92%

dimensioni powerball

Saranno proposte in diversi colori e sono state pensate per essere installate sulle pareti di casa da un tecnico specializzato.

Verranno vendute in due versioni: la prima, da 7 kWh, costa 3 mila dollari (2.674 euro) ed è adatta per cicli quotidiani di utilizzo in combinazione con il fotovoltaico; la seconda, più costosa (3.500 dollari, 3120euro), offre 10 kWh e può supportare anche applicazioni di backup. Inoltre sarà possibile usarle anche in maniera combinata così da soddisfare anche le esigenze delle aziende.

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Al momento saranno prodotte nella fabbrica Tesla di Freemont poi, a fine 2016, il processo verrà trasferito alla Gigafactory in Nevada.

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